> perché un museo virtuale sul Razionalismo
Nonostante nel Novecento Como abbia giocato un ruolo di primo piano a livello internazionale, sia in campo artistico che architettonico, il ricchissimo patrimonio frutto di queste esperienze non è valorizzato come merita, se pensiamo che ad oggi manca un luogo fisico, ben riconoscibile, dedicato a promuovere e diffondere la conoscenza di una specificità territoriale così importante.
Da tempo si ipotizza di recuperare l’ex Casa del fascio di Giuseppe Terragni (oggi caserma della Guardia di Finanza) per farne un attivo centro studi internazionale e un museo dell’architettura italiana del ‘900: Made In Maarc crede che questo programma debba includere anche il recupero dell’importante edificio razionalista retrostante, l’ex U.L.I. (ora occupato dagli uffici ASL) di Cesare Cattaneo e Pietro Lingeri, e ritiene vitale per la città la nascita di uno spazio museale dedicato all’astrattismo e razionalismo, con le caratteristiche di centro di documentazione e raccolta degli archivi, catalizzatore e propulsore di iniziative culturali, luogo d’esposizione di pitture, sculture e disegni degli artisti astrattisti, laboratorio per la produzione artistica contemporanea, spazio vivace e attraente per cittadini e turisti, sulla scia degli esempi museali contemporanei che nascono numerosissimi in tutto il mondo.
Su tale progetto Made In Maarc punta fin dalla sua costituzione nel 2013: lo sostiene pubblicamente, sensibilizza il territorio per raccogliere consensi sul progetto da parte di istituzioni nazionali e internazionali, associazioni culturali e dei cittadini stessi, e opera per individuare il percorso migliore per arrivare alla sua realizzazione.
Poichè il museo reale è ipotizzabile solo nel medio e lungo termine, Made In Maarc ha voluto anticipare i tempi, prefigurarando, almeno virtualmente, il museo che verrà con la realizzazione di MAARC Museo virtuale Astrattismo e Architettura Razionalista di Como.
> il museo virtuale
Con la realizzazione del museo virtuale MAARC intende puntare la luce in modo permanente sui protagonisti e sulle opere razionaliste e astrattiste di Como e del suo territorio e del territorio lombardo, per diffonderne globalmente la conoscenza e l’interesse, attirare l’attenzione e incuriosire i potenziali visitatori sull’argomento, offrire un archivio virtuale delle opere e degli autori e una bibliografia delle pubblicazioni locali, nazionali e internazionali il più possibile esaustiva, tenere il registro delle iniziative passate e che via via si svolgeranno sul territorio dedicate ai nostri temi di riferimento, rivolgere attenzione ai temi dell’architettura post razionalista, in particolare quella riferita agli anni 50/60 ancora oggi non del tutto indagati.
MAARC si propone di fornire documentazione e informazioni in continuo aggiornamento, con lo scopo di raggiungere sul web un numero sempre più elevato di utenti, studenti, studiosi, semplici appassionati, turisti sensibili all’arte e all’architettura del Novecento, e di contribuire a riattivare il circuito comunicativo delle opere astrattiste ora conservate nella Pinacoteca Comunale e delle architetture razionaliste disseminate sull’intero territorio provinciale.
MAARC non vuole sostituire l’esperienza della conoscenza diretta, ma piuttosto integrarla e promuoverla, rivolgendosi ad un pubblico sia generico che di specialisti e ampliare i tradizionali confini della divulgazione scientifica del nostro ricchissimo patrimonio.
MAARC non intende limitarsi a riproporre virtualmente opere artistiche e architetture, ma porsi piuttosto come catalizzatore e stimolatore di iniziative, come centro di produzione culturale in grado di veicolare, ad un pubblico di utenti di diverso livello, attuando un dialogo proficuo con il proprio contesto oltre che con gli utenti virtuali.